“La vendemmia 2017 sarà tra le più scarse del dopoguerra” secondo quanto dichiarato dalla Coldiretti. Ma facciamo un passo indietro. Cosa si intende per vendemmia? Forse non tutti sanno che per vendemmia si intende soltanto la raccolta delle uve da vino, in quanto nel caso delle uve da tavola si usa semplicemente il termine raccolta.
Solitamente il periodo della vendemmia coincide con la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno.
Quest’anno, in moltissime regioni italiane, il momento della vendemmia è stato anticipato poiché l’uva ha già raggiunto il grado di maturazione ottimale per la produzione di vino.
Il grado di maturazione è funzione del rapporto tra zuccheri e acidi all’interno dell’acino. Una percentuale maggiore di zuccheri aumenta il tasso alcolico del vino prodotto.
Se dunque gli agricoltori hanno anticipato la vendemmia, come mai i raccolti sono scarsi? La riposta sta nel cambiamento climatico. Le variazioni metereologiche hanno messo a dura prova l’operato degli agricoltori.
L’inverno mite ha favorito un precoce germogliamento della vite che poi ha subito forti danni a causa di gelate e grandinate tardive. La grande siccità e le alte temperature estive hanno anticipato i tempi di maturazione e molte viti sono marcite in tempi molto prematuri rispetto a quelli della vendemmia.
Tuttavia se per quanto riguarda la quantità si registrano forti cali, la qualità dei vitigni italiani è sempre molto elevata.
L’uva da tavola segue, invece, un ciclo di vita diverso da quello da vino perché può essere raccolta anche quando il grado di maturazione è alto. Ma anche in questo caso le variazioni climatiche hanno influito negativamente sulla raccolta perché a causa dei costi della corrente elettrica e dell’acqua potabile utilizzata in assenza di piogge, il prezzo finale del prodotto messo in commercio è salito.
L’Italia è una delle prime nazioni al mondo per quantità di uva raccolta ed esportata. Se infatti nel nostro paese siamo abituati a comprare la frutta in grappoli, nei supermercati europei non è inusuale acquistare uva confezionata in sacchetti in politene.
Policart Industria produce ed esporta questa tipologia di buste da svariati anni: un sistema di packaging pratico e di rapida produzione che consente di confezionare l’uva anche direttamente nei campi.