Ci siamo spesso occupati, all’interno degli articoli del blog, di come il packaging si rinnovi, sia in termini di adeguamento alla tecnologia che avanza che per quanto riguarda il materiale in sé. L’avanzamento tecnico permette che i materiali siano modificati in luogo di altri maggiormente performanti e meno inquinanti. Parliamo quindi di un tipo di imballaggio attivo, che interagisce con quanto contiene rilasciando alcune sostanze non nocive prolungandone la shelf life. In questo ambito, sono sempre di più le aziende che studiano nuove applicazioni per raggiungere questo scopo.
Un materiale recentemente progettato e realizzato da italiani si prefigge proprio questo scopo. Bestack ha creato, in uno speciale cartone ondulato, una nuova cassetta per l’ortofrutta, recentemente presentata alla fiera Macfrut. Questa cassetta, imbevuta in alcuni oli essenziali, permette di prolungare la durata della shelf life dei prodotti che contiene di circa quattro giorni e mezzo in più rispetto a quelle standard in plastica.
Il cartone ondulato ideato da Bestack è frutto di una ricerca che è andata avanti per cinque anni. Durante questo tempo è stato osservato approfonditamente come vari tipi di frutta reagiscano allo speciale cartone. I risultati sono stati molto promettenti soprattutto in luce della riduzione degli sprechi che si può ottenere usando l’imballaggio attivo di Bestack.
Alcuni numeri
“Le ricerche – sottolinea Dall’Agata, direttore di Bestack – hanno dimostrato che l’utilizzo di un imballaggio attivo consente, in tutte le condizioni di temperatura, ma specialmente nei periodi più caldi, di contrastare la proliferazione di organismi degradativi”.
La quantità di prodotto da scartare è stata ridotta dal 13 all’8% per le fragole, dal 18 al 13% per le albicocche e dal 25 al 20% per le nettarine. In Italia, è emerso, l’utilizzo di imballaggi attivi in cartone ondulato consentirebbe di evitare di sprecare 8.300 tonnellate di fragole (29,1 milioni di euro), 12.000 tonnellate di albicocche (27,9 milioni) e 84.000 tonnellate di nettarine (134 milioni).
Gli imballaggi attivi stanno diventando quindi sempre più importanti anche nel settore ortofrutticolo.